LA FLORA BATTERICA E IL BENESSERE DELL’INTESTINO

ISTITUTO FAUNO | Flora batterica

Pensiamo che sia importante intervenire a salvaguardia dell’intestino dei nostri animali soltanto quando sono presenti infezioni o intolleranze alimentari, che causano spesso dissenteria e malassorbimento.

In realtà dal benessere dell’apparato digerente dipende in buona parte la salute di tutto il sistema organico, negli animali così come nell’uomo. Sappiamo infatti che la sede principale della risposta immunitaria è proprio l’intestino, e che proprio nelle sue condizioni acute o croniche di squilibrio l’intero organismo è più esposto a debolezze e disfunzioni.

I più grandi alleati del sistema digestivo sono l’alimentazione e la presenza di una flora batterica efficiente e sana.

Cerchiamo di capire meglio allora cosa sono i probiotici, qual è il loro ruolo nel mantenimento di un buono stato di salute negli animali e in quali situazioni sarebbe opportuno integrare la dieta con un buon preparato di flora batterica.

I probiotici sono un gruppo variegato di diversi ceppi di batteri vivi che popolano tutto il tubo digerente, in ogni specie animale. Ogni ceppo ha una specificità d’azione particolare per una determinata porzione intestinale e, quando è presente in numero adeguato, si riproduce autonomamente esplicando quella che è la sua funzione principale, ossia agire come antibiotico naturale nei confronti di specie patogene infiltrate nel tratto digerente.

La presenza di un’adeguata flora batterica, inoltre, consente una più efficace eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo, compresi quelli derivanti dall’uso di farmaci o di sostanze dannose introdotte con l’alimentazione.

Infine, i probiotici sono responsabili di un corretto assorbimento intestinale dei micronutrienti - in particolare vitamine e oligoelementi – e vanno a migliorare il sistema di permeabilità delle pareti dell’intestino che, come sappiamo devono consentire il passaggio di alcune sostanze e impedire il transito di altre.

Normalmente non dovrebbe essere necessario ricorrere ad un’integrazione di flora batterica, poiché se l’animale gode di buona salute, è nutrito con cibo di qualità e vengono rispettate le sue naturali esigenze, il sistema digerente provvederà a garantire una regolare riproduzione probiotica.

Vediamo invece quali sono tutte quelle situazioni in cui è raccomandata l’integrazione:

  • Supporto all’organismo in presenza di terapia antibiotica
  • Intolleranze alimentari
  • Dissenteria, stipsi e in generale disbiosi intestinale
  • Infezioni a carico di apparati anche diversi da quello intestinale
  • Cistiti, candidosi, infezioni uro-genitali
  • Insufficienza renale acuta e cronica
  • Supporto al trattamento con preparati antielmintici
  • Dermatiti, eczemi cutanei
  • Supporto in tutte le terapie per sieropositività e infezioni particolari (FIV, epatite, cimurro, FIP, per citarne alcune).

La scelta dei probiotici deve essere fatta tenendo conto del fatto che i prodotti in commercio non sono sempre uguali, e in alcuni casi è opportuno preferire formule studiate per l’uomo (che condivide molte specie batteriche con gli animali), piuttosto che ricorrere a formulati per i pet spesso eccessivamente addizionati e con una carica batterica insufficiente.

È utile infine ricordare che l’integrazione probiotica (meglio scegliere prodotti in capsula o in polvere) deve essere effettuata per circa 20 giorni e non, come spesso si crede, per qualche giorno in attesa che i sintomi regrediscano. Infatti, per esser certi che tutti i tratti dell’intestino siano ripopolati e che i ceppi replichino autonomamente sono necessarie circa tre settimane. Nei casi di problematiche di natura cronica si può proseguire ulteriormente nei tempi di somministrazione, oppure prevedere diversi cicli all’anno, in modo da garantire un approvvigionamento costante.

Assicuriamoci inoltre di acquistare formule microincapsulate per resistere alla forte acidità gastrica presente nello stomaco dei nostri animali; in questo modo potremo avere la sicurezza che un numero sufficiente di batteri possa raggiungere il tratto intestinale senza troppi problemi.