ERBE SPONTANEE COME COMPLEMENTO NELLA CIOTOLA DEL TUO ANIMALE

ISTITUTO FAUNO | Erbe

Hai mai pensato di aggiungere un ciuffetto di erbette selvatiche alla pappa del tuo piccolo amico?

Numerosi studi dimostrano come i vegetali non coltivati, quando crescono in terreni lontani da fonti di inquinamento e dalle città, possiedono un numero eccezionale di elementi nutritivi e sostanze benefiche per l’organismo. Questo principio vale sia per l’uomo che per gli animali. Non è un caso che, durante le passeggiate in campagna il nostro cane si soffermi ad assaggiare diverse erbe, e la stessa cosa fa il gatto quando può attingere dalla Natura.

Se condividi la tua vita con un cavallo o un piccolo roditore, puoi pensare di associare alcune specie selvatiche alla loro razione quotidiana e, se possibile, seminare nel pascolo qualche nuova varietà.

Non tutti i vegetali sono adatti per ogni animale, quindi ti raccomando di selezionare solo erbe conosciute, i cui effetti positivi sono noti. Nel dubbio dovrai sempre consultare il tuo veterinario ed un erborista specializzato. Esistono in commercio numerose guide per il riconoscimento delle specie spontanee; consiglio sempre di averne una con noi quando andiamo per boschi, in modo da evitare errori grossolani.

Infatti, alcune erbette hanno dei “cugini” molto simili e non altrettanto commestibili, che potrebbero intossicare il tuo amico. Una volta individuati i vegetali più adatti, puoi decidere se somministrarli crudi, sminuzzati finemente, oppure tuffati pochi minuti in acqua bollente e poi aggiunti alla ciotola ridotti in piccoli pezzi oppure frullati.

Un altro modo per offrire erbe spontanee al tuo animale potrebbe essere quello di farle disidratare per bene, usando l’essiccatore, e conservarle in un barattolo di vetro, soprattutto per continuare ad usarle quando con il cambio di stagione non saranno più reperibili in Natura. In questo caso ne serviranno davvero piccole quantità, poiché i principi salutari sono molto concentrati rispetto alla pianta fresca.

Ti raccomando di introdurre una specie alla volta, in piccolissime dosi e di verificare che la digestione avvenga regolarmente e che non vi siano effetti avversi (per esempio vomito o reazioni cutanee). Anche i vegetali più sicuri dal punto di vista della tossicità, potrebbero creare reazioni soggettive in un animale predisposto. Così come accade con i farmaci, gli alimenti e le sostanze usate per l’igiene del mantello e degli ambienti della casa.

Di seguito elenco alcune piante di prato adatte alla maggior parte degli animali domestici, ricche di Sali minerali, vitamine idrosolubili, acidi grassi essenziali e carotenoidi:

  • Tarassaco officinale, conosciuto anche come Dente di leone.
    Ha proprietà depurative, stimolando l’attività di fegato e reni, ma anche di protezione della funzionalità epatica. Attiva le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali), per questa ragione è conosciuta come pianta tonico digestiva. Ha qualità diuretiche, occorre dunque far attenzione all’uso in caso di soggetti che utilizzano diuretici per alcune patologie. Consultare sempre il medico veterinario. Il tarassaco riattiva la risposta immunitaria, stimolando l’attività fagocitaria delle cellule nei confronti di agenti esterni.
  • Bietola selvatica
    Le sue foglie sono particolarmente ricche di vitamine e Sali minerali, in particolare Ferro e Vitamina A. Sono ottime sia aggiunte crude alla ciotola, tagliate molto finemente, che sbollentate in acqua. In questo caso, è consigliato non buttare via l’acqua di cottura ma utilizzarla per esempio per cuocere un cereale a chicco piccolo che aggiungeremo alla proteina da destinare al nostro piccolo amico.
  • Cicoria selvatica
    Anche la cicoria contiene Sali minerali e vitamine, oltre ad una buona concentrazione di glucidi semplici e aminoacidi. Nella pianta è contenuto un lattice amaro che costituisce uno dei suoi principi attivi più importanti. La cicoria è un ottimo tonico, amaro-digestivo, remineralizzante, antianemico, depurativo, aumenta la secrezione biliare ed ha proprietà leggermente lassative. Molto utile nell’animale anemico, convalescente e anoressico.
  • Chenopodio album, conosciuto anche come Farinello.
    È una delle piante spontanee più care alla tradizione erboristica ayurvedica per le sue qualità remineralizzanti, antiinfiammatorie e antireumatiche, dovute alla ricchezza di Sali minerali rappresentati.
    È un ottimo vermifugo naturale e può essere aggiunto alla ciotola leggermente sbollentato. In caso di leggera stitichezza può essere utile per favorire la peristalsi.
  • Portulaca spontanea
    Cresce infestando gli orti estivi ed è possibile osservarla anche in città, ai bordi di strade e marciapiedi. È particolarmente ricca di acidi grassi Omega 3 e di mucillagini, utili per la protezione dei vasi sanguigni e in caso di infiammazione intestinale ed infezioni urinarie. La Portulaca ha inoltre un'azione vermifuga, diuretica, rinfrescante e depurativa. Una curiosità: grazie alla ricchezza di vitamina C in passato veniva utilizzata dai marinai come pianta antiscorbuto, durante i periodi molto lunghi di navigazione.

Ne abbiamo per tutti i gusti!