Quando pensiamo di organizzare una ciotola naturale per i nostri animali, ci preoccupiamo di garantire una concentrazione adeguata di macronutrienti (proteine, grassi e se necessario una piccola quantità di carboidrati) ma siamo meno preparati riguardo la necessità di inserire integrazioni di altri nutrienti necessari alle cellule.
Anche in ambito naturopatico si discute da sempre sul reale assorbimento dei minerali, dal momento in cui attraversano la barriera intestinale a quello in cui possono svolgere il loro ruolo funzionale nei tessuti bersaglio.
Se per alcuni minerali il problema è meno importante, poiché sono presenti in ottime concentrazioni nel cibo fresco e naturale, e mi riferisco per esempio al Calcio, Magnesio, Fosforo e Sodio, per gli altri può essere più complicato.
Cosa sono i minerali e in quali quantità sono necessari?
Faccio una piccola premessa. Tutti i Sali minerali sono composti inorganici presenti in ogni essere vivente, fondamentali per lo svolgimento di tutte le reazioni organiche necessarie alla vita, compreso l’accrescimento e il ricambio cellulare. Li troviamo allo stato solido, oppure solubile sia in forma ionizzata che non-ionizzata (nel sangue) e, a seconda delle necessità, possono passare da una forma all’altra. Per esempio, all’occorrenza, il Calcio può essere sottratto alle ossa e utilizzato da altri tessuti, passando dallo stato solido a quello solubile.
La reale biodisponibilità di un elemento dipende da molti fattori che interessano in parte l’animale ricevente (età, sesso, stato generale di salute, benessere del microbiota intestinale) che il minerale stesso (la sua forma chimica, per esempio, o la presenza di altri fattori che favoriscono o peggiorano il suo assorbimento).
Le cose si complicano ulteriormente quando parliamo di minerali in traccia e oligoelementi, ossia presenti e utili in piccolissime quantità.
Cosa fanno gli oligoelementi?
Lavorano in sinergia con i macrominerali, garantendo tutte le reazioni enzimatiche della cellula e inviando impulsi elettrici indispensabili per l’equilibrio degli organismi viventi. Senza il giusto bilanciamento tra i diversi elementi, i macrominerali non possono svolgere i loro compiti.
In particolare, 5 oligoelementi sono fondamentali:
- Ferro: senza di esso l’ossigeno non può raggiungere le cellule e l’animale potrebbe correre il rischio morire
- Selenio: un antiossidante che aiuta a prevenire il danno ossidativo che può causare invecchiamento precoce, cancro e malattie infiammatorie
- Zinco: rafforza il sistema immunitario, sostiene la salute di cute e mantello, è indispensabile per la cicatrizzazione delle ferite e per la fertilità
- Rame: braccio destro del ferro, è necessario al suo assorbimento; quindi, è a tutti gli effetti un elemento antianemico; è inoltre essenziale per aumentare la melanina
- Manganese: necessario per la crescita delle ossa e la produzione dell'ormone tiroideo, ha un ruolo fondamentale per la salute dei mitocondri
Come possiamo accertarci che questi minerali non siano carenti nella ciotola del nostro animale?
In generale le carni sono naturalmente ricche di ferro, zinco e selenio. Possiamo trovare questi elementi anche nei vegetali verdi, particolarmente nei broccoli e negli spinaci. Anche le sardine sono una buona fonte di selenio. Semi di lino, cavoli e spinaci sono ottime fonti di rame. Puoi trovare il manganese nel coniglio, nelle uova e nei semi di zucca.
Tutte le alghe di lago, l'erba medica e il fieno greco, in forma di integratore, forniscono fonti concentrate di tanti minerali.
Gli organi interni sono fonte indiscussa di minerali e vitamine per i carnivori; puoi aggiungerli in concentrazione di circa il 10% nella dieta, cercando di variarli più possibile. Ancora una volta la Natura mette a disposizione tutto ciò che serve!