Con l’arrivo della stagione calda, per molti animali comincia l’incubo delle allergie cutanee stagionali. Non è noto per quale motivo l’estate sia particolarmente difficile da superare, ma di certo chiunque viva con un animale allergico conosce bene le difficoltà dei mesi che ci aspettano. La nostra ormai anziana Neve, un mix di pastore maremmano dal pelo bianco e riccio, ha trascorso un’intera vita a combattere contro l’alopecia e il prurito estivo. Per lei è sufficiente la presenza di una formica che le cammina addosso, perché si scateni una crisi cha andrà avanti per giorni e giorni.
Purtroppo, nella maggior parte dei casi ci si rassegna a somministrare farmaci cortisonici per diversi mesi, che per quanto offrano qualche sollievo momentaneo, non solo non risolvono il problema ma possono causare disturbi ben più importanti.
Anche l’utilizzo di soluzioni topiche può essere di leggero conforto, sempre che siano composte da sostanze naturali che non aggrediscano il microbiota cutaneo a causino alterazioni del pH, ma anche in questo caso avremo un conforto di poco conto e per un tempo brevissimo.
Il problema, infatti, non è della cute, ma riguarda l’organismo a livello più interno, una sensibilità soggettiva del sistema immunitario che individua alcune sostanze come dannose e verso le quali reagisce con una infiammazione localizzata o generalizzata.
Quello che forse non sai è che la Natura mette a disposizione non poche sostanze che svolgono un’azione di contrasto alla produzione di istamina, ormone coinvolto nelle infiammazioni di tipo allergico.
L’istamina è responsabile di molte funzioni fisiologiche, tra cui la regolazione dell’acidità gastrica, la contrazione dei muscoli lisci e la regolazione della risposta infiammatoria. È prodotta dalle cellule del sistema di difesa e viene rilasciata quando il corpo rileva una minaccia esterna.
Quando un animale predisposto entra in contatto con un allergene (intendendo qualunque sostanza che possa scatenare una risposta allergica), il suo corpo rilascia una quantità eccessiva di istamina, il che porta a sintomi come prurito, starnuti, congiuntivite, tosse, orticaria e gonfiore.
Ecco 3 antistaminici naturali che possiamo utilizzare per sostenere il nostro animale:
1. FUNGO GANODERMA O REISHI
In medicina tradizionale cinese viene chiamato “fungo imperatore” per la sua importanza nel prevenire e curare tutti i disturbi di natura infiammatoria, con la sua azione cortison-simile. Supporta l’organismo dell’animale allergico agendo sulla inibizione della produzione eccessiva di istamina, bloccando la produzione di anticorpi patologici e, come già detto, agendo direttamente sull’infiammazione e i suoi sintomi. Presenta almeno 4 sostanze ad azione antistaminica ad oggi note: acidi ganoredici C e D, ciclottosolfuro, acido oleico.
2. METILSULFONILMETANO MSM
Il Metilsulfonilmetano o "metil sulfonil metano" - è una fonte naturale di Zolfo Organico.
Lo Zolfo Organico è un componente essenziale delle cellule viventi e rappresenta il quarto elemento più abbondante nell'organismo umano in termini di peso.
È fondamentale per il mantenimento della stabilità e dell'integrità dei tessuti connettivi.
Lo zolfo è uno dei componenti del glutatione, potente antiossidante, utile per combattere il danno da radicali liberi.
Si presenta come in forma di polvere bianca, pura, stabile, inodore e insapore, non produce gas intestinali ma soprattutto è stata usata per molti anni come integratore alimentare senza provocare nessuna intolleranza o reazione allergica. Al contrario, migliora la reazione dell’organismo nei confronti di allergeni da inalazione, ingestione, contatto e infettivi.
3. QUERCITINA
La quercetina è un flavonoide con proprietà antistaminiche e antinfiammatorie. Si trova naturalmente in molti alimenti di origine vegetale ma per sfruttarne al massimo le proprietà occorre integrarla, possibilmente in forma liposomiale e associata alla bromelina che ne migliora l’assorbimento.
Disattiva la produzione di istamina, blocca l’intervento dei mastociti e controlla l’infiammazione. Ha un effetto benefico nei confronti del prurito, offrendo sollievo all’animale. Nelle reazioni allergiche che causano problemi respiratori, producendo broncodilatazione va a migliorare la respirazione.
Come sempre, per le quantità consigliate, le modalità di somministrazione ed eventuali associazioni, occorre rivolgersi a un professionista qualificato che sappia come utilizzare questi fantastici rimedi senza interferire con eventuali terapie veterinarie in corso.